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Riflessioni sull'insegnamento

  Corrono tempi alquanto peculiari nell'ambiente universitario. Bisogna premettere, doverosamente, che l'accademia italiana è stata a lungo un territorio vetero-feudale, cioè governato in larga misura dall'operato dei singoli docenti. Per essere concreti, tutti abbiamo sentito parlare dei famigerati professori "che non promuovevano nessuno", o di quelli che "passavano tutti al primo appello." In queso senso, i corsi di laurea avevano una trama comune piuttosto sfilacciata. Oggi tutto sta cambiando, e piuttosto velocemente. Dall'alto (nel senso di: governo, Europa, Mondo, Universo) arrivano pressanti richieste di trasparenza e omogeneità. Se un docente del 1985 poteva permettersi di insegnare praticamente ciò che voleva all'interno dei suoi corsi (con qualche vincolo, ma non troppo stringente), oggi si respira un'aria di regolamentazione sempre più forte. Questa regolamentazione non tocca, almeno in prima battuta, i contenuti degli insegnament

Animali in giallo

Bella copertina per questo classico vattelapesca di Einaudi, dedicato ai racconti gialli i cui protagonisti sono animali.
La raccolta è gustosa e ricca, con una scelta di autori piuttosto classici. A parte l'insopportabile (per me) Edgar A. Poe con I delitti della rue Morgue, i racconti che mi sono piaciuti di più sono quelli conclusivi. Ad esempio La vespa, di Peter Lovesey, e Il serpente volante di Edward D. Koch.

Spendo una parola di elogio per La vedova e il pappagallo di Virginia Woolf, racconto fiabesco basato sul tema della pentola d'oro. Uno spunto tutt'altro che originale, ma sviluppato con un linguaggio asciutto e suggestivo.

Una raccolta di racconti brevi dal sapore molto british, perfetta per (ri)scoprire alcuni maestri del giallo tradizionale.

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