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Riflessioni sull'insegnamento

  Corrono tempi alquanto peculiari nell'ambiente universitario. Bisogna premettere, doverosamente, che l'accademia italiana è stata a lungo un territorio vetero-feudale, cioè governato in larga misura dall'operato dei singoli docenti. Per essere concreti, tutti abbiamo sentito parlare dei famigerati professori "che non promuovevano nessuno", o di quelli che "passavano tutti al primo appello." In queso senso, i corsi di laurea avevano una trama comune piuttosto sfilacciata. Oggi tutto sta cambiando, e piuttosto velocemente. Dall'alto (nel senso di: governo, Europa, Mondo, Universo) arrivano pressanti richieste di trasparenza e omogeneità. Se un docente del 1985 poteva permettersi di insegnare praticamente ciò che voleva all'interno dei suoi corsi (con qualche vincolo, ma non troppo stringente), oggi si respira un'aria di regolamentazione sempre più forte. Questa regolamentazione non tocca, almeno in prima battuta, i contenuti degli insegnament

Hollow City


Continuano le avventure di Jacob Portman e dei suoi amici... Speciali. Due anni dopo il primo libro, Ransom Riggs ritorna con la seconda puntata della saga di Miss Peregrine. Se non ricordate la mia precedente recensione, vi rinfresco la memoria.

Jacob Portman è un adolescente della Florida il cui nonno è stato ucciso da una creatura mostruosa. Di scoperta in scoperta, Jacob apprende di essere uno Speciale, cioè una creatura dotata di poteri particolari e appartenente ad una stirpe antichissima. I suoi simili sono ancora molti, vivono nei cosiddetti cerchi, e sono minacciati dagli spettri e dai vacui. Ogni cerchio è governato da una ymbryne, il vero obiettivo dell'attacco finale sferrato dagli spettri. Alla fine del primo libro, la ymbryne Miss Peregrine era stata rapita dopo aver assunto l'aspetto di un rapace. Il secondo libro inizia proprio dalla liberazione di Miss Peregrine da parte della banda di Bambini Speciali guidati da Jacob e da Emma Bloom.

La scena si sposta dal Galles all'Inghilterra, e segnatamente alla città di Londra durante i bombardamenti del 1940. Gli spettri sono alleati dei tedeschi (una piccola banalità che possiamo perdonare all'autore) e hanno ormai sequestrato tutte le ymbryne, ad eccezione di Miss Peregrine e della fantomatica Miss Wren. Di cerchio in cerchio, e facendo amicizia con nuovi Speciali, il gruppo cerca di trovare Miss Wren, l'unica persona capace di riportare Miss Peregrine alla sua forma umana. C'è posto per i sentimenti (di Jacob per Emma, già evidenti nel primo volume), e il finale è scoppiettante: proprio quando la storia sembra evolvere verso un lieto fine, ecco il colpo di scena che getta le basi per il successivo volume.

Naturalmente Riggs prosegue il gioco delle foto d'epoca: le pagine del libro sono punteggiate da vecchi scatti in bianco e nero, i cui soggetti entrano a far parte della trama. Le quattrocento pagine scorrono piacevolmente sotto le dita, senza cali di intensità: è la consacrazione di una nuova saga fantasy che promette ancora molto divertimento.


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