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Riflessioni sull'insegnamento

  Corrono tempi alquanto peculiari nell'ambiente universitario. Bisogna premettere, doverosamente, che l'accademia italiana è stata a lungo un territorio vetero-feudale, cioè governato in larga misura dall'operato dei singoli docenti. Per essere concreti, tutti abbiamo sentito parlare dei famigerati professori "che non promuovevano nessuno", o di quelli che "passavano tutti al primo appello." In queso senso, i corsi di laurea avevano una trama comune piuttosto sfilacciata. Oggi tutto sta cambiando, e piuttosto velocemente. Dall'alto (nel senso di: governo, Europa, Mondo, Universo) arrivano pressanti richieste di trasparenza e omogeneità. Se un docente del 1985 poteva permettersi di insegnare praticamente ciò che voleva all'interno dei suoi corsi (con qualche vincolo, ma non troppo stringente), oggi si respira un'aria di regolamentazione sempre più forte. Questa regolamentazione non tocca, almeno in prima battuta, i contenuti degli insegnament

I had a dream ai confini della realtà

Il professore entrò nel suo ufficio, accese il computer e lesse la posta elettronica.


From: Studenti
To: Professore
Subject: Suggerimenti per il suo corso

Caro professore,

siamo i rappresentanti degli studenti del suo corso di XXX, e ci siamo incontrati per elaborare alcune proposte atte a migliorare il suo corso. Sintetizziamo le nostre idee:

  1. faccia soltanto due appelli d'esame ogni anno;
  2. gli esami scritti dovrebbero contenere esercizi molto impegnativi, che diano soddisfazione a chi riesca a risolverli;
  3. abbassi i voti finali, sempre per dare maggiore soddisfazione a noi studenti;
  4. riduca il numero di ore di lezione frontale, aumentando contemporaneamente la quantità di contenuti;
  5. abolisca l'orario di ricevimento, così da stimolare gli studenti al lavoro autonomo;
  6. comunichi la data d'esame con un solo giorno di anticipo, per incoraggiare gli studenti ad essere sempre preparati;
  7. se, durante un esame orale, lei dovesse avere la tentazione di porre una domanda aggiuntiva nella speranza che lo studente interrogato recuperi qualche punto, per favore non lo faccia e, anzi, allontani lo studente con il voto che merita.
Siamo consapevoli che queste proposte saranno difficili da accettare, purtuttavia (!) confidiamo che lei possa trovare un compromesso ragionevole.

Con i migliori saluti.


Questo è il messaggio che il professore trovò nella sua casella, in un giorno qualunque... ai confini della realtà.

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