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Riflessioni sull'insegnamento

  Corrono tempi alquanto peculiari nell'ambiente universitario. Bisogna premettere, doverosamente, che l'accademia italiana è stata a lungo un territorio vetero-feudale, cioè governato in larga misura dall'operato dei singoli docenti. Per essere concreti, tutti abbiamo sentito parlare dei famigerati professori "che non promuovevano nessuno", o di quelli che "passavano tutti al primo appello." In queso senso, i corsi di laurea avevano una trama comune piuttosto sfilacciata. Oggi tutto sta cambiando, e piuttosto velocemente. Dall'alto (nel senso di: governo, Europa, Mondo, Universo) arrivano pressanti richieste di trasparenza e omogeneità. Se un docente del 1985 poteva permettersi di insegnare praticamente ciò che voleva all'interno dei suoi corsi (con qualche vincolo, ma non troppo stringente), oggi si respira un'aria di regolamentazione sempre più forte. Questa regolamentazione non tocca, almeno in prima battuta, i contenuti degli insegnament

L'uomo nel quadro

Ho tenuto d'occhio questo libro per anni, perché ho apprezzato l'autrice del più celebre La donna in nero. Confesso di aver procrastinato a causa del prezzo piuttosto alto dell'edizione cartacea, finché ho reperito l'ebook, e sono davvero felice di averlo letto.


Come suggerisce la scritta in copertina, si tratta di una storia gotica tipicamente inglese. Tutto ruota attorno ad un dipinto del Settecento, che raffigura il carnevale di Venezia. Nella confusione delle maschere, si vede la figurina di un uomo che guarda verso l'osservatore, con i tratti trasfigurati dall'orrore. Questo uomo nel quadro ha una vicenda molto particolare ed inquietante da raccontarci.


Come dicevo, l'impostazione è classica, i personaggi un po' stereotipati ma efficaci. Per gli appassionati del genere è una piccola gemma, ma potrebbe deludere i lettori alla ricerca di emozioni più forti.

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