Passa ai contenuti principali

In primo piano

Riflessioni sull'insegnamento

  Corrono tempi alquanto peculiari nell'ambiente universitario. Bisogna premettere, doverosamente, che l'accademia italiana è stata a lungo un territorio vetero-feudale, cioè governato in larga misura dall'operato dei singoli docenti. Per essere concreti, tutti abbiamo sentito parlare dei famigerati professori "che non promuovevano nessuno", o di quelli che "passavano tutti al primo appello." In queso senso, i corsi di laurea avevano una trama comune piuttosto sfilacciata. Oggi tutto sta cambiando, e piuttosto velocemente. Dall'alto (nel senso di: governo, Europa, Mondo, Universo) arrivano pressanti richieste di trasparenza e omogeneità. Se un docente del 1985 poteva permettersi di insegnare praticamente ciò che voleva all'interno dei suoi corsi (con qualche vincolo, ma non troppo stringente), oggi si respira un'aria di regolamentazione sempre più forte. Questa regolamentazione non tocca, almeno in prima battuta, i contenuti degli insegnament

I diari della falena

Sono riuscito a vedere, in lingua originale, il film The moth diaries. Ecco il trailer ufficiale:


Devo dire che non mi è dispiaciuto, pur nei limiti di un film di livello abbastanza mediocre. Presentato a Venezia, fuori concorso, non è certo un capolavoro: molto del fascino risiede negli espliciti riferimenti morbosi alla sessualità repressa delle protagoniste. Il film è infatti ambientato in un collegio femminile, con tutti i pruriti che ne conseguono. Per fortuna non ci sono scene esplicite, che avrebbero senz'altro guastato l'atmosfera rarefatta e gotica della pellicola.
La trama è alquanto semplice: una strana allieva arriva nel collegio, e da quel momento accadono fatti strani e macabri. La ragazza stringe amicizia con un'altra allieva, e sembra avere il potere di prosciugarne il fisico e la volontà. L'ingrediente soprannaturale gioca un ruolo sottilmente confuso, ma il tema dei non-morti vive un periodo di grande popolarità cinematografica, e questo film non è uno dei più banali.

Il film è tratto dal romanzo di esordio di Rachel Klein, pubblicato in Italia da Einaudi: ecco un estratto dalla copertina.

Ambientato in un esclusivo collegio femminile, il romanzo della Klein scruta con grazia chirurgica nella psiche e nelle ossessioni di un gruppo di ragazze adolescenti.
L'età acerba in cui la gelosia crea mostri, e la fantasia oscilla paurosamente tra incubo e innocenza.
E la realtà diventa allucinazione.

Non ho avuto la possibilità di leggere il libro prima di vedere il film, e comincio a pensare che avrei fatto meglio a seguire il percorso inverso.

Commenti

Post più popolari