Passa ai contenuti principali

In primo piano

Riflessioni sull'insegnamento

  Corrono tempi alquanto peculiari nell'ambiente universitario. Bisogna premettere, doverosamente, che l'accademia italiana è stata a lungo un territorio vetero-feudale, cioè governato in larga misura dall'operato dei singoli docenti. Per essere concreti, tutti abbiamo sentito parlare dei famigerati professori "che non promuovevano nessuno", o di quelli che "passavano tutti al primo appello." In queso senso, i corsi di laurea avevano una trama comune piuttosto sfilacciata. Oggi tutto sta cambiando, e piuttosto velocemente. Dall'alto (nel senso di: governo, Europa, Mondo, Universo) arrivano pressanti richieste di trasparenza e omogeneità. Se un docente del 1985 poteva permettersi di insegnare praticamente ciò che voleva all'interno dei suoi corsi (con qualche vincolo, ma non troppo stringente), oggi si respira un'aria di regolamentazione sempre più forte. Questa regolamentazione non tocca, almeno in prima battuta, i contenuti degli insegnament

Rientro alla base

Dopo qualche giorno di silenzio, eccomi di nuovo a scrivere sul blog. Sono stato a Trieste per un convegno; molto interessante, difficile e inevitabilmente faticoso.
Ho ritrovato la città dove ho conseguito il dottorato, dove ho vissuto per quattro anni, e che ho imparato ad apprezzare per l'accoglienza e l'apertura mentale che Milano e la Lombardia hanno sacrificato per un pugno di voti in camicia verde.
Sono contento di aver rivisto amici e colleghi, ma ho anche il piccolo rimpianto di non aver dedicato più tempo ad una matematica speciale: le email non sostituiscono il piacere di una passeggiata insieme, anche quando ci sono i fili spinati con la corrente che impediscono il passaggio ;-)

Ora mi tocca rientrare nella quotidianità dei treni sudici, delle riunioni deliranti, dei calcoli che non riescono. Così è la vita.

Commenti

Post più popolari